sabato 13 agosto 2016

Dorothy Must Die di Danielle Paige - Recensione


















Titolo: Dorothy Must Die
Autore: Danielle Paige
Serie: Dorothy Must Die (#1)
Prezzo: €9,11 (Amazon.it)
Rilegatura: Rigida
Pubblicato: 01/04/2014
Lingua: Inglese
Editore: HarperCollins
Pagine: 452
Voto: 5/5


  • Trama
Non ho chiesto nulla di questo. Non ho chiesto di essere una specie di eroina.

Ma quando la tua vita viene spazzata via da un tornato - portandoti con essa - non hai scelta se non farti trascinare, no?

Certo, ho letto i libri. Ho visto i film. So la canzone che parla dell'arcobaleno e gli uccellini felici. Ma non potevo mai immaginare che Oz fosse così. Un posto dove non ti puoi fidare delle Streghe Buone, quelle cattive sono buone e dove le scimmie volanti possono essere giustiziate per atti di ribellione. 
C'è ancora la strrada di mattoni dorati - ma anche quella sta cadendo in pezzi.

Cos'è successo? Dorothy.

Dicono abbia trovato un modo per tornare ad Oz. Dicono abbia preso il potere e che esso le abbia dato alla testa. E adesso nessuno è al sicuro.

Il mio nome è Amy Gumm - e sono l'altra ragazza dal Kansas.

Sono stata reclutata dall'Ordine Rivoluzionario dei Cattivi.

Sono stata allenata per combattere.

Ed ho una missione.
  • Commento Personale:

Ho cominciato questo libro non aspettandomi affatto quanto mi sarebbe piaciuto.Se avessi la possibilità di dare più di cinque stelle a questo libro, lo farei senza esitare un attimo. Questo libro è, fino ad ora, una delle più belle letture che ho fatto quest'anno. La storia mi ha completamente travolto, facendomi immergere in essa e rendendo ancora più coinvolgente la lettura di questo libro. Amy, al contrario di quasi tutti gli YA che ho letto, è un personaggio che mi piace da morire, anche perché il suo personaggio è molto veritiero, infatti fa fatica ad accettare il suo destino e ci vuole un po' prima che possa convincersi di quello di cui è capace. Per quanto riguarda la storia, mi ha fatto provare diverse emozioni, tra cui timore, sconforto e disgusto quando mi sono reso conto di ciò che era divenuta Oz e di quello che facevano i personaggi secondari della storia originale, ovvero lo Spaventapasseri, il Leone e l'Uomo di Latta. Per poi non parlare dell'ansia nell'ultima parte nel libro, che mi faceva girare le pagine così velocemente che nemmeno un tornado (AH, l'avete capita?) sarebbe stato capace di arrivare alla mia velocità. Un altro personaggio che ho amato è stato Ollie, la piccola scimmietta senza ali, punita da Dorothy per essere troppo sassy (si, avete capito benissimo). Poi c'è il mio amato Nox, sono un pochino innamorato di lui, ma sh non lo dite a nessuno, ma amo un po' tutto l'Ordine in generale. <3.
Consiglio questo libro? Da morire, sopratutto ai nostalgici de Il Mago di Oz.
Spero questa recensione vi sia piaciuta anche se sono consapevole non sia una delle mie migliori, è solo che non so nemmeno come esprimermi per quanto io abbia amato questo libro. Alla prossima recensione, baci!

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